BRUCIANO I BOSCHI A TRIGOSO - DISASTROSO INCENDIO
UN MORTO - GRAVISSIMI I DANNI

Uno spettacolo spettrale, centinaia di ettari di pinete e di flora mediterranea in cenere, dalla via Aurelia al mare. Un incendio boschivo iniziato nel pomeriggio di oggi 6 settembre  ha distrutto pinete, oliveti e culture, baracche agricole arrecando gravi danni ad abitazioni soprastanti  Trigoso nelle vallate del Rio Bardi e Valle Lago, facendo abbandonare le abitazioni lambite dal fuoco.
Purtroppo anche un morto, il pensionato tecnico dei Cantieri Navali Pietro Ferrando di 69 anni che è stato circondato dalle fiamme, mentre stava spegnendo il fuoco che avvolgevano la sua villetta in Valle Lago. Lascia moglie e tre figlie.
I danni sono inestimabili.
E' stato subito istituita un'unità di crisi guidata dal Sindaco di Sestri Levante Dott. Lavarello.
Le fiamme hanno distrutto a piacimento, arrivando a lambire anche il cimitero di  Trigoso e hanno danneggiato in località Manierta, Terra Rossa, "Villette", Rio Bardi, Contrada Boschi e "Gatte"di Trigoso. In serata l'incendio è improvvisamente divampato nella zona sovrastante i Cantieri Navali Fincantieri, avvolgendo la abbandonata casa del “direttore”, vicino allo stabilimento Arinox, provocando non poche preoccupazioni nella popolazione.
Interrotta la linea ferroviaria Sestri - La Spezia, sospeso il traffico sulla via Aurelia e nelle gallerie che portano a Moneglia. 
Gravi anche i danni ai boschi del Monte San Rocco sopra Trigoso lungo la strada del Bracco, dove le fiamme hanno raggiunto la Chiesetta di San Rocco avvicinandosi alle abitazione nella zona delle “Gatte”.
L’incendio spinto dal vento di tramontana ha superato il crinale dei “Fieschi” entrando in territorio delle Comunaglie di Moneglia.
Distrutte baracche agricole nell’alta valle Lago, nella zona del Canto del Gallo, affacciata sul mare di Riva.
Alla mezzanotte operano ancora i Vigili del Fuoco, Forestale, Protezione Civile, assistiti dai Carabinieri, Polizia Stradale e dai volontari delle Pubbliche Assistenze da Riva Trigoso alla Val Fontanabuona e della Comunità Montana Val Petronio.

L'Ippo Ranch sta bruciando - Foto Ippo Ranch I cavalli dell' Ippo Ranch vengono portati in salvo - Foto Ippo Ranch I cavalli dell' Ippo Ranch vengono portati in salvo - Foto Ippo Ranch
La distruzione dell'originale saloon dell'Ippo Ranch - Foto Ippo Ranch

7 SETTEMBRE: IL GIORNO DOPO

L'incendio è continuato tutta la notte ed il giorno, il fronte del fuoco si è diretto verso Moneglia.
Imponenti le forze per lo spegnimento. Sin dall'alba vi hanno partecipato 3 aerei canadair, 5 elicotteri e molte unità terrestri.
Ancora emozione per la morte di Pietro Ferrando i cui funerali si svolgeranno Venerdì 10 alle ore 10 nella parrocchiale di S.Sabina. Sarà presente S.E. Mons. Alberto Tanasini Vescovo di Chiavari.
La giunta comunale ha deliberato una giornata di lutto cittadino.
 

Contrada Boschi Contrada Boschi
Manierta Quel che rimane del Centro Ippico Filippo Ranch Una moto
Una roulotte Un'auto Il Centro ippico Filippo Ranch
Sotto questo albero è morto Pietro Ferrando Sempre la strada di Villa Manierta L'intervento dei mezzi aerei
Località "Fiora" L'intervento di spegnimento sul monte San Rocco
Mercedes Rifornimento
Una ruspa Una villetta bruciata
Un'Ape Un'altra villa con il tetto bruciato
Un rustico

Due gli indagati per l'incendio, che oltre alla morte di Ferrando ha provocato il ricovero di diverse persone, la morte di decine di capi di bestiame e cani. Ha raso al suolo il Centro Ippico Filippo Ranch e distrutto cinque villette danneggiandone altre. L'incendio si è sviluppato su un'area di circa 500 ettari, tra pinete, uliveti, vigneti e macchia mediterranea.
Due gli indagati. Uno per incendio colposo avrebbe inavvertitamente applicato il fuoco a del fogliame e poi ne avrebbe perso il controllo. L'altro sarebbe un piromane.

10 SETTEMBRE: L'ORA DEL SILENZIO E DELLA PREGHIERA

Dopo le frasi concitate dell'incendio, lo sgomento per la morte di una persona, la desolante constatazione di un paesaggio devastato, oggi, tutta la comunità sestrese che ha vissuto o ascoltato le vicende legate al rogo di Trigoso, si è stretta in un abbraccio di consolazione e condivisione del dolore dei familiari di Pietro Ferrando.
Nella Chiesa di S.Sabina di trigoso, questa mattina la Santa Messa esequiale presieduta dal Vescovo Diocesano Mons. Alberto Tanasini, che nell'omelia ha ricordato anche tutti i morti di incidenti della Diocesi di quest'anno.
Tantissimi amici hanno accompagnato Pietro nel suo ultimo viaggio terreno.

11 SETTEMBRE: VIAGGIO NEL BOSCO "NERO"

Località "Cantagallo" Inizia la riparazione dei danni
Sullo sfondo Punta Manara ed il golfo di Riva
Lo scoglio dell'Asseou, a questo l'incendio non ha potuto far niente

19 SETTEMBRE: PRIMO INTERVENTO

Da oggi la prima azione concreta. Gli uomini della protezione civile coordinati da Claudio Sangaletti, iniziano a mettere in sicurezza le aree distrutte dall'incendio. In particolare sono tagliati gli alberi pericolanti lungo le strade e rimossi i tronchi.
Claudio Sangaletti: "Interveniamo in ogni punto dove la situazione è più critica nella zona di Manierta e lungo la strada di Valle Lago, nelle aree pubbliche e in quelle private dove siamo stati autorizzati ad entrare. Tutto il materiale rimosso sarà trasportato in una segheria che pagherà la legna 2 euro al quintale. Il ricavato andrà in beneficenza"
Vari interventi sono iniziati a cura di privati per costruire quanto è andato distrutto.

24 SETTEMBRE: PUNTA BAFFE

Continuiamo con altre foto scattate oggi nella zona che va da Casaggiori a Punta Baffe.
Anche qui lo scenario è apocalittico ed è reso ancora più drammatico dal temporale che si intravede all'orizzonte. Ci consoliamo da alcune notizie,  che speriamo diano risultati positivi. La giunta comunale ha deciso che da domenica inizieranno lavori urgenti nella zona di Valle Lago, Villa Manierta, Via Alessandria e Contrada Boschi per rimuovere detriti e alberi carbonizzati che invadono le strade. In seguito saranno costruiti muri in cemento per mettere in sicurezza tratti di strada resisi pericolanti. Dove sarà necessario saranno sistemati guard-rail. Inoltre sarà conferito ad un professionista l'incarico per redigere un progetto di bonifica di tutta la zona interessata all'incendio.
Sempre domenica si svolgerà nel palazzo comunale una riunione a cui parteciperanno i parlamentari liguri con gli amministratori regionali e provinciali invitati dal Sindaco Dott. Lavarello per decidere iniziative per recuperare fondi necessari alle emergenze e per programmare interventi per il recupero e la salvaguardia del territorio.

Il bosco sotto San Rocco L'oasi di riposo all'incrocio delle quattro strade  Punta Baffe: l'unica che ha subito pochi danni. Le altre sono state completamente arse. Il sentiero di Punta Baffe
Uno dei tanti "palchi" di avvistamento costruiti dai cacciatori di colombacei,  andati completamente distrutti. Vallegrande Vallegrande con il complesso "Noa Natua"
Il "torrione" di avvistamento di Punta Baffe è stato completamente circondato dalle fiamme. Il fuoco haraggiunto praticamente i lmare. Be evidenziata la strada che dal cimitero di Trigoso porta a Punta Baffe

FEBBRAIO 2008