"San Gottardo ha dunque ripreso il suo pellegrinaggio, mille anni dopo, facendo tappa da Trigoso a Moneglia, dal sagrato di ciottoli di Santa Sabina a quello altrettanto storico e straordinario di San Giorgio, attorniato dal quattrocentesco chiostro francescano. Una serata davvero magica, con la replica della rappresentazione teatrale de La porta aperta l'atto unico che il rivano Mario Dentone ha voluto donare alla parrocchia e alla comunità rivana e in particolare a Trigoso, messo in scena da Maria Grazia Rebuzzi e dal gruppo artistico e teatrale di Moneglia, in una collaborazione sempre più assidua e proficua. Un grande pubblico, una serata quieta d'estate davvero incantevole, in un contesto naturale irripetibile affollato da non meno di duecento persone senza fiato, bambini, villeggianti, monegliesi, rapiti dalla bravura degli interpreti che non hanno nulla da invidiare ai più esperti professionisti delle scene, e soprattutto rapiti dal personaggio di Gottardo, forte in Dio, al cui pensiero e alla cui testimonianza da sempre Trigoso si ispira e si dedica. Non resta che sperare vivamente che il pellegrino di Baviera possa avere altre occasioni per lasciare il segno del suo passaggio sereno e saggio altrove."