30 Aprile 2010 - Sagrato S. Sabina Trigoso: Rappresentazione dell'atto unico:

"LA PORTA APERTA"
di

 
Mario Dentone 
 

Foto di Alba Zolezzi, Carlo Cucco e Marco Bo
(cliccare sulle foto per ingrandirle)
 

Che appartenga alla storia, e quindi alla realtà, oppure alla leggenda o tradizione popolare che dir si voglia, è pur certo che San Gottardo rappresenta per Trigoso il faro, il riferimento, e ne fa fede (fede in tutti i sensi) lo splendore al quale è stata restituita la cappella a lui dedicata nella chiesa parrocchiale da un certosino lavoro di restauro e pulitura.
Ora San Gottardo e Trigoso appartengono a buon diritto alla letteratura e al teatro, perché dopo la presentazione del Ciottolo n. 30 LA PORTA APERTA, contenente l'atto unico di Mario Dentone e altri racconti e testi sempre sul santo pellegrino scritti dagli "allievi" del corso di scrittura coordinato proprio da Mario, ecco venerdì sera l'esordio de LA PORTA APERTA, l'atto unico che il nostro scrittore rivano ha voluto dedicare al borgo. Una pièce teatrale messa in scena da splendidi attori del Gruppo artistico teatrale di Moneglia, con la regia di Maria Grazia Rebuzzi, in una serata di fine aprile miracolosamente (è proprio il caso di scriverlo) tiepida, stellata, con il sagrato ancora una volta teatro a cielo aperto, affollato come sempre da "trigosani", "rivani", ma anche monegliesi e sestresi, col sindaco di Moneglia Claudio Magro e l'assessore Rollandi in prima fila.
Un vero successo, ma soprattutto un messaggio, dal testo di Dentone, verso la semplicità che trionfa sempre, fra la gente pulita dentro, la gente della fatica e della fede, e quindi della fiducia nel guardare avanti, verso il santo e verso l'uomo che proprio Gottardo ha rappresentato nei secoli e continua a rappresentare." 


La rappresentazione è stata ripresa integralmente da TELEPACE e trasmessa in più occasioni