BAKERITE
N
ESOSILICATO DI CALCIO E BORO
CRISTALLIZZA NEL SISTEMA MONOCLINO
FORMULA CHIMICA:
Ca4 B4 (BO4) (SiO4)3 (OH)3 H2O
PESO SPECIFICO: 2,7
DUREZZA: 4,5
COLORE: BIANCO
LUCENTEZZA: PERLACEA

Piccole sferette di bakerite, argini del torrente Vea
con feldspato, si tratta di materiale proveniente dai
pozzi della miniera dell'Acquafredda.

Ritenuta in epoche remote una varietà di datolite, è stata successivamente classificata come una specie nuova. La presenza della bakerite in Val Petronio è stata accertata a seguito di una revisione dello studio già effettuato su materiali preesistenti, oggetto erronea classificazione Si trattava di studi effettuati in epoche antecedenti l'ultima guerra mondiale, con degli strumenti all'epoca tradizionali che non permisero una corretta determinazione. Per la precisione, si tratta di materiale accumulato nelle discariche delle ex miniere dell'Acqua Fredda e proveniente da qualche pozzo.
Si presenta in piccole sferette di colore bianco latteo in centinaia di individui che tappezzano le spaccature di una roccia metamorfica, in paragenesi di calcite e di un k.feldspato. In casi eccezionali, come è avvenuto a seguito delle recenti alluvioni che hanno riportato a luce un materiale di discarica già coperto da abbondante vegetazione, è stata osservata anche in aggregati di colore azzurro probabilmente impregnati da prodotti di alterazione dei solfuri cupriferi. La bakerite non risultava ancora segnalata in territorio europeo: in base all'unico dato di cui sono a conoscenza, es-sa risultava presente in una località degli Stati Uniti d'America, a seguito però di un ritrovamento che dovrebbe essere successivo a quello della Val Petronio. Non è da escludere pertanto che la bakerite sia stata osservata per la prima volta proprio nel nostro territorio.