Agli inizi dell'XI sec. Cardini apparteneva ai Benedettini e più precisamente a quelli del Monastero di Santa Vittoria di Libiola. Sappiamo infatti che la rinomata Prioria della Valle
Sigestrina, la cui fondazione era stata promossa da prete Bonfiglio e Leida, possedeva nella località: « ..... Fenuglaria et suam portionem de Cardine..... ».
Benché la Chiesa di questa frazione non rivendichi una remota origine essa nondimeno ostenta — come avremo occasione di far rilevare — una serie di singolari privilegi.
Il sacro edificio — intitolato ora alla SS. Concezione e a S. Bernardo — è stato fabbricato, in un triennio, a far tempo dal 27 Ottobre 1673,
dall'Abate Lelio Repetto di Sestri Levante. Il decreto d'erezione di questo tempio, emesso in data 11 Settembre 1676, reca la firma dell'allora Arcivescovo di Genova Cardinale Gio Battista Spinola.(1)
« E il Sign. Abb. D. Lelio Repetto — scrisse nell'occasione Mons. Gio Battista da Dieci, Vescovo titolare di Brugnato — Protonotario Apostolico, soggetto di bontà, noblezza, e lettere senza altro fine temporale, non ha eretto in questi giorni, per mera comodità dei popoli del Cardine, una bellissima
Chiesa, dotandola del proprio, acciò serva ai medesimi di Parrocchia, della quale si può dire fussero stati sin hora affatto privi? ».(2)
A seguito della lodevole iniziativa promossa dall'Abate Repetto, il Cardinale Spinola attribuì ai di lui discendenti il privilegio di designare — mediante il conferimento agli stessi di un diritto di giuspatronato — il Chierico chiamato a reggere questo benefìcio parrocchiale.
Della Chiesa di Cardini — non appena ne fu ultimata la costruzione — lo stesso Abate Repetto, curò per più anni, la diretta amministrazione.
La parrocchiale di Cardini |
I fedeli di questa parrocchia, consci del grande beneficio di cui furono onorati, serbarono poi sempre profonda gratitudine e riconoscenza sia verso il loro diretto benefattore, sia verso gli altri ecclesiastici chiamati a succedergli.
Risulta infatti che questa popolazione:
— nel 1678 « si tassò per pagare e pagò al Sign. Leilo Repetto £. 50, per la pretensione del legname mancateli nella fabbrica della Chiesa »;
— nel 1697 contribuì all'esecuzione dei restauri che — nel frattempo — si erano resi necessari tanto alla Chiesa, che alla canonica, nonché dei lavori di costruzione del nuovo Cimitero frazionale;
— nel 1707 seguì, attraverso alcuni suoi rappresentanti, il proprio parroco a Genova ove venne promossa una questua il cui ricavato fu poi impiegato in nuove opere di restauro da eseguirsi nella Chiesa frazionale;
— nel 1722 versò al Sign. Giacomo Rocca, fonditore, £. 416,10 per la rifusione di una campana che, nel corso del precedente anno, aveva rivelato alcune fenditure. (3)
La Chiesa della SS. Concezione vanta un singolare privilegio concessole, oltre 150 anni fa, da Papa Chiaramonti:
« Pio VII con Decreto 7 Novembre 1817, a tutti i fedeli veramente pentiti, confessati e comunicati che interverranno all'esposizione del SS. Sacramento per l'esposizione delle Quarantore che si fa nella Chiesa di Cardeni nella Domenica dopo la festa di Tutti i Santi, e pregheranno giusta la mente di S.S.
concede Indulgenza Plenaria applicabile anche ai defunti
per un settennio ».(4)
Con Decreto 23 Novembre 1699, a firma del Vicario Generale della Diocesi di Genova, Abate Guerra, fu conferita delega a Don Leiio Repetto
— e in caso di sua assenza o impedimento al Rettore della Chiesa di S. Martino di Bargone — di effettuare la benedizione dell'altare dedicato, nella Chiesa Parrocchiale, a N.S. del Carmino nell'omonima Cappella.
A due altari di questa Chiesa è stato poi riservato, per volontà di due Romani Pontefici, un « privilegio, quotidiano, perpetuo ». Infatti:
— Papa Clemente XIII, con suo Decreto 18 Settembre 1759, ha privilegiato l'altare dedicato a N.S. del Carmine;
— mentre Papa Gregorio XVI, con Decreto 2 Dicembre 1844, ha privilegiato l'altare maggiore.
A favore della Chiesa della SS.Concezione di Cardini furono conferiti, dall'epoca della sua erezione, numerosi legati.(5)
L'Abate Repetto lasciò molti sacri preziosi arredi e pregevoli quadri alla Confraternita dei preti secolari, costituitasi presso la Chiesa di S. Pietro in Vinculis, di Sestri Levante. (6)
(1) GIACOMO ROCCA, Chiese, Monasteri etc., Op. cit. (MS), Fase. II.
(2) GIO BATTISTA DA DIECI, 11 zelo delle anime cavato dal Sacrosanto Concilio di Trento, Genova, 1678.
(3) GIACOMO ROCCA, Chiese, Monasteri etc., Op. dt. (MS), Fase. II.
(4) GIACOMO ROCCA, Chiese, Monasteri etc., Op. cit. (MS), Fase. II.
(5) GIACOMO ROCCA, Chiese, Monasteri etc., Op. cit. (MS), Fase. II.
(6) MARIA ROSSIGNOTTI, Sestri Levante - Itinerario etc., Op. cit, pagg. 65—79.
da: Il Tigullio e l'Alpe Adra, D.Roscelli, Editrice Liguria,1976, pag. 173-174