VERICI


        Verici, anticamente detto Velazo, è una piccola frazione di Casarza Ligure, abitata da tempo molto remoto.

        Il 28 gennaio 1191 Giovanni Gaiolo compra una terra in pertinentiis Velaçi, e l'8 novembre 1200 il diacono Enrico presta servizio nella chiesa de Velazo. Alcuni fratelli del cognome Olivella il 2 gennaio 1224 si dividono le terre confinanti con quelle di detta chiesa.
        Il 22 ottobre 1247 prete Gerardino, rettore della chiesa di s. Lorenzo de Velaço, con il consenso di Ugone, arciprete di s. Stefano del Ponte elegge in chierico suo nipote Campanino di Chiusola ed il 22 febbraio 1253 Graziadeo, rettore di san Lorenzo de Velaço, e presente ad una procura fatta da Loterio, canonico della Pieve di Sestri, perdurando ancora nel governo di detta rettoria nel luglio 1287.
        L'11 febbraio 1297 il governo di detta rettoria era affidato a maestro Giacomo Costa ed il 7 luglio 1311 a prete Benvenuto, il quale fu presente al Sinodo del 1311 in Genova.
        Nel 1360 Verici pagò la quota per il card. Albornoz, legato apostolico.
        L'Ecclesia Sancti Laurentii de Velazo figura tassata per tre soldi (= lire italiane 7,92) nel «Catalogo delle chiese e dei monasteri della diocesi di Genova » compilato nel 1387.
        Nel 1389 trovasi retta da un diacono, Bartolomeo de Logino, il quale il 3 aprile 1389 otteneva il presbiterato.
        Il 1 settembre 1461 i parrocchiani di Verici si presentano a Giovanni Andrea Bonaparte, vicario in Chiavari per 1'Arcivescovo di Genova, e denunciano il loro parroco Bartolomeo de Robercio, perchè diabolica rabie
circumventus
si era rifiutato di amministrare i sacramenti ad un parrocchiano, il quale era morto senza il conforto di essi. Amosso il Robercio subentrò in parroco il chiavarese Domenico Vaccaro, il quale il 27 agosto 1474 permuto la rettoria di Verici con Pietro Carderini, canonico della Cattedrale e prevosto di san Giorgio in Genova (1), poi nel 1485 fu creato vescovo di Noli ed il 24 gennaio 1502 fu trasferito al vescovado di Ventimiglia (2).

La parrocchiale di San Lorenzo di Verici

        Il 12 febbraio 1479 frate Battista Parma, rettore di Verici, fu eletto parroco di santa Maria della Castagna.
        Il 7 agosto 1506 Giovanni Battista Grimaldi reggeva la chiesa di Verici che rinunciava il 19 aprile 1517 in unione a s. Maria di Nascio ed entrambe unite furono assegnate ad Antonio Picchetto della Valle di Sturia (1).
        Dal 1524 parroco-rettore di Verici fu il Vescovo di Brugnato pro tempore, il quale esercitava la cura d'anime per mezzo di un vice rettore o curato amovibile. L'unione di questo beneficio parrocchiale alla mensa vescovile di Brugnato fu fatta da Clemente VII il 14 ottobre 1524 e ne fu preso canonico possesso dal vescovo Filippo Sauli il 23 novembre 1525, «come risulta dagli atti del notaio Simone Castelli.
        Dal 16 dicembre 1824 il vice rettore o curato amovibile ebbe il titolo di vice priore.
        La chiesa antica, ricordata in vari documenti, è andata distrutta.
        Probabilmente sulle rovine di quella e stata costruita la chiesa attuale nel secolo XVI, ampliata con 1'aggiunta di una navata a destra. È un modesto edificio, senza particolari caratteristiche di stile.

(1) Atti della Società Ligure di Storia Patria, vol. XXXIX, pag. 754-755
(2)
UGHELLI, Italia Sacra, vol. IV.

(da BRUGNATO  Città abbaziale e vescovile di Placido Tomaini - Unione Arti grafiche Città di Castello - 1957)