Presentazione "ciottolo" 24
e inaugurazione del "muretto dei ciottoli"

I SARACENI A TRIGOSO
di
Raffaele Ciccarelli
 


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Nota di Andrea Rossi - Foto di Sergio Magrone e Marco Bo

(cliccare sulle foto per ingradirle)

Lunedì 13 agosto 2007 alle ore 21, sul Sagrato della Chiesa di S.Sabina a Trigoso sono stati inaugurati con una solenne cerimonia e benedizione da parte del Parroco Don Enzo Frisino i ciottoli di ceramica, opera dello scultore Alfredo Gioventù, da poco fissati sul muretto in cemento che cinge il Sagrato. Erano presenti alla cerimonia molte persone e ospiti, tra cui il Sen. Egidio Banti, il Sindaco di Sestri Levante Andra Lavarello, l’Assessore alla Cultura e Musei della Società Economica di Chiavari dott.ssa Rita Guardincerri.

Questi ciottoli in ceramica sono particolarmente significativi, in quanto su ognuno di essi sono incisi il nome ed il titolo di uno dei quaderni di cultura, arte e tradizioni, pubblicati dal 1999 in poi a cura del Circolo ACLI di Trigoso, per iniziativa del suo Presidente Marco Bo. Inoltre nei primi tre ciottoli di Alfredo Gioventù è inciso il testo della poesia di Francesco Dario Rossi “Sagrato di Luce”, che dà il titolo alla sua raccolta di versi con cui è stata inaugurata la serie dei “Ciottoli” La poesia, con l’efficace metafora della Luce associata al Sagrato e con le felici sinestesie che la caratterizzano e le conferiscono un’intensa religiosità, ha riscosso negli anni molto successo. La poesia è stata letta dall’autore, prima della benedizione del Parroco.
Vi è stata poi una felice sorpresa per il promotore di tutte queste iniziative Marco Bo. Enrico Canale ha donato a lui e a suo padre Grand’ Ufficiale Edoardo Bo una pergamena con un disegno dell’arch. Edoardo Baraldi che rappresenta il passaggio del testimone tra il padre ed il figlio. Riconoscimento meritatissimo in quanto Edoardo Bo ha profuso l’impegno di una vita per far conoscere Trigoso e Riva Trigoso in Italia e nel mondo, con le sue iniziative ed i suoi articoli e servizi radiofonici, ed il figlio ne continua l’opera con pari merito e impegno.
Ha poi preso la parola lo scrittore e drammaturgo Mario Dentone, presentando il Ciottolo n. 24 di Raffaele Ciccarelli “ I Saraceni a Trigoso”. Dentone ha dato un’ulteriore prova della sua abilità oratoria, delineando con chiarezza ed efficacia le caratteristiche di questo libro e mettendo in risalto l’importanza storica del lavoro effettuato per far riaffiorare dalle carte di archivio e renderlo vivo un passato drammatico per questi luoghi, quello delle invasioni saracene. L’oratore si è poi soffermato sulla fortezza di Bardi, ora in rovina, che si erge sull’omonimo colle  a ridosso della Baia di Riva Trigoso e costituiva un’importante postazione per avvistare le navi di incursori in arrivo.
Ha poi parlato l’autore del Ciottolo n. 24 Raffaele Ciccarelli, ripercorrendo in breve la storia delle invasioni saracene a Trigoso, inquadrandole nel periodo storico delle Repubblica di Genova e dei suoi rapporti con le altre potenze navali dell’epoca e proiettando alcune interessanti diapositive con fotografie di lettere manoscritte risalenti al Cinquecento e Seicento, tratte dall’Archivio di Stato di Genova. Proprio in queste lettere da lui trovate con faticose ricerche nei falconi d’archivio contenenti i documenti dell’epoca egli ha tratto le notizie storiche che costituiscono un valido supporto scientifico e storico al suo libro.
In conclusione ha parlato il Sindaco di Sestri Levante, che ha espresso i suoi complimenti per il lavoro culturale e storico effettuato a Trigoso ed ha auspicato un possibile restauro della fortificazione di Bardi, se si riusciranno a superare le difficoltà burocratiche e se la Comunità Europea stanzierà fondi con tali obiettivi di recupero storico.
La serata si è conclusa con la consegna agli autori dei ciottoli di “ciottoli” di ceramica in miniatura e con la degustazione delle prelibatezze preparate dalle signore di Trigoso.

Il "muretto dei ciottoli"

Dio è dappertutto, eppure in certi luoghi è più facile accorgersi della sua presenza.
Sono luoghi “santi”, perché in essi Dio sembra manifestarsi in tutta la sua ricchezza, di promotore della vita dell’uomo ( pane da mangiare,vestiti per coprirsi, ecc.) come il brano biblico che descrive Giacobbe che invoca aiuta e protezione e ponendo il capo su di una pietra ha la possibilità di entrare in comunione con Dio, nel sogno, nella scala che collega cielo e terra.
Quella pietra, per Giacobbe diventerà una “ stele” un segno della presenza e dell’amore di Dio.
Anche oggi, se  siamo attenti, possiamo individuare luoghi, persone, gesti, in cui anche noi come a Giacobbe si aprono le porte del cielo.
Il “ muretto di ciottoli” inaugurato e benedetto il 13 agosto scorso, sul sagrato della chiesa di Trigoso, rappresenta e testimonia la fede, la tradizione, la cultura di un popolo. I vari ciottoli incastonati nel muretto testimoniano la millenaria storia, e soprattutto indicano la luce, la fede, che hanno guidato la gente di questo Borgo antico.
Questa serie di ciottoli di questo muretto, non è semplice ornamento, ma “ pietre che parlano”, presenza misteriosa e vera di Dio. Così che le ore della nostra giornata vengono ad animarsi.
Questo muretto è comunicazione tra cielo e terra, e aiuta anche il passante un po’ distratto a cercare di riconoscere ancora oggi i germi di bene, diffusi nell’arco dei giorni e a far crescere questi germi deposti nella vita di oggi più convulsa, ma sempre bisognosa di essere abitata da rinnovato amore.
Il muretto di ciottoli ci ricorda che tutto ciò che è autenticamente umano è luogo e segno della presenza di Dio. E soprattutto ci ricorda che la nostra vita è sì come un piccolo ciottolo, ma ha un grande valore, se vissuto in amicizia, con coraggio, nel dono.

                                                                   d. E. Frisino

     

Presentazione "ciottolo"

 

Hanno parlato del "ciottolo":
IL SECOLO XIX - serviziodi Sandro Pistacchi
IL LEVANTE - servizio di Francesca Vulpani
• PASSPORT - mese di Agosto
LePisma - rubrica di Giorgio Passerini
TELEPACE - Telegiornali del 13 agosto e rubrica "Guardando la settimana" del 21 agosto