I FRANCESI IN LIGURIA
(Chiavari), Sestri Levante e Trigoso nel periodo napoleonico: 1800-1814
di

Data presentazione:  21 ottobre 2005  - Oratorio N.S. del Rosario - Sagrato S.Sabina - Trigoso

Presentazione di Carlo Loero

"i ciottoli ”

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I primi quindici anni dell’Ottocento, in Europa, hanno al centro la figura di Napoleone. Qualunque sia il tenore degli studi storici affrontati che riguardino il periodo, da essa non si può prescindere. La sua influenza toccò il cuore degli Stati e vi si soffermò abbastanza a lungo, incidendovi indelebilmente. A maggior ragione si irradiò nei domini periferici e nelle piccole comunità annesse all’Impero, meno preparate sul piano politico e per nulla su quello culturale. É il caso del comune oggetto del presente studio, Sestri Levante e le sue parrocchie (in particolare, una comparazione è stata fatta, in un abbozzo di storia religiosa, tra S. Maria di Nazareth, collegiata del borgo maggiore e S. Sabina a Trigoso) con la dominazione napoleonica aggregato alla Francia, designato responsabile di un cantone e dipendente da Chiavari, capoluogo del dipartimento degli Appennini. La vita che si svolse nella località rivierasca fino al 1814 rappresenta un unicum nel suo percorso, che le pagine del volume trattano così come si svolse, senza retorica e lontana da vulgate e miti – che esistono e si sono tramandati, giungendo fino ai nostri giorni – e che, per i risultati ottenuti, non mancherà di sorprendere. Cambiarono tutte le istituzioni, cambiò il modo di porsi del potere politico e cambiarono perfino i fatti quotidiani, soggetti ad una logica sconosciuta. L’autore, per quanto possibile, tenta di motivare le ragioni di un simile cambiamento, soffermandosi sugli episodi che lo contraddistinsero e investigandone i livelli in cui si attuarono: politico, religioso, economico, sociale e culturale. Il lavoro, per il taglio interpretativo e la rigorosa ricerca storiografica, è destinato a innovare profondamente le opere esistenti di storia locale dedicate allo stesso arco di tempo, aprendo prospettive affascinanti per una rilettura, anche in positivo, dell’epoca napoleonica nel Tigullio. Un quadro certamente composito, dal quale è auspicabile possano originarsi nuovi sviluppi critici.

Hanno parlato di questo libro:

- ENTELLA TV - Telegiornali del 20/10/2005