DOMENICA
1 OTTOBRE 2006
FESTEGGIAMENTI
QUINQUENNALI IN
ONORE DELLA
MADONNA DEL ROSARIO
con la partecipazione del Vescovo
emerito di San Miniato (PI)
S.E. Mons.
Edoardo RICCI
Foto di Chiara Bo e Sergio Magrone - Nota di Don Enzo
Frisino
pag. 1
Nel medioevo i
vassalli usavano offrire ai loro sovrani delle
corone in segno di sudditanza. I cristiani
adottarono questa usanza
in onore di Maria,
offrendole la triplice "corona di rose"
che ricorda la sua gioia, i suoi dolori, la sua
gloria nel partecipare ai misteri della vita di
Gesù suo figlio.
Inizialmente questa memoria si chiamò di "Santa
Maria della Vittoria"
per celebrare la liberazione dei cristiani dagli
attacchi dei Turchi, nella vittoria navale del 7
ottobre 1571 a Lepanto.
San Pio V attribuì quella vittoria a "Maria aiuto dei
cristiani" e in quel giorno ne fece celebrare la
festa nel 1572.
In seguito la memoria si
intitolò "Beata Maria
Vergine del Rosario". Sorsero allora le prime
Confraternite del Rosario che celebravano con una
solenne processione Maria
Regina delle Vittorie aiuto dei cristiani.
Questo breve sguardo sulla storia, non è rivolto ad
un passato ormai lontano e che poco ha da dire a noi, uomini del terzo millennio apparentemente
indifferenti e poco proiettati verso il mondo del
soprannaturale.
Domenica scorsa 1 ottobre, nella Parrocchia di
S. Sabina di
Trigoso il popolo
cristiano ha vissuto momenti di grande intensità
religiosa celebrando e onorando la Vergine
Maria come Madonna del
Santo Rosario.
La S.Messa celebrata da
Mons. Edoardo
Ricci, Vescovo Emerito di
S.Miniato è culminata
nella solenne Supplica a Maria.
Nel pomeriggio dopo il canto solenne dei Vespri
animato mirabilmente dalla cantoria parrocchiale, si
è svolta la processione per le vie e i "carruggi"
del paese. Erano presenti le Confraternite di
S.Stefano del Ponte,
S.Bernardino di
Casarza Ligure, degli
Angeli Custodi di S.Margherita, di N.S. del Rosario
di
Trigoso. La banda ha
animato i canti, la preghiera e le invocazioni alla
Vergine Santa hanno messo in atto una
stupenda catena di preghiera e di solidarietà
illuminata dalla presenza materna di
Maria.
La stupenda effigie seicentesca della Madonna del
Rosario raffigurante Maria
"Regina" del Santo Rosario, è stata portata a
spalle da tanti giovani, così come i caratteristici
"Cristi" liguri.
Giornata stupenda, in cui il popolo cristiano ha
potuto sentire ancora una volta vicino a sé
Maria, sorella, madre,
segno di speranza, e sicura consolazione.
Anche le nubi minacciose
di pioggia sono scomparse al suo passaggio.
Trigoso ha vissuto
ancora una volta un momento forte di partecipazione
corale di un popolo, che ha in
Maria invocata
come Regina del Rosario la sua antica e sempre viva
identità cristiana.
Il passato si è fatto memoria viva, certezza.
Rivolgersi a Maria
meditando e pregando con la preghiera del Santo
Rosario, meditando i misteri della vita di
Gesù si ha ancora oggi
la certezza di superare ogni male, fisico,
spirituale, morale e di
essere sicuri della sua materna intercessione che si
compie "ora", cioè in ogni momento della nostra
vita, e in pienezza "nell’ora decisiva della nostra
morte".