Una vera "festa" cristiana,
di un popolo credente, quella celebrata domenica 5
ottobre a
Trigoso, in onore
della beata Vergine Madonna del Rosario: evento di grazia,
comunione di cuori nella fede, rafforzamento della speranza,
carità sentimento sincero che è donato dalla grazia.
Numerosissimi i fedeli che anche nei giorni del
Triduo e sin dal mattino presto della domenica sono venuti
per pregare e onorare la Madonna del Rosario, Regina delle
Vittorie.
La S. Messa Solenne celebrata da
Mons. Giuseppe
Bacigalupo, e la
Supplica alla Madonna sono
stati momenti
partecipatissimi, intensi. La chiesa di
Trigoso
nella suo splendore
di luci, di bellezza, è un vero Santuario della
Madonna del Rosario.
Si sente la presenza di
Maria, che accoglie tutti sotto il suo
manto, fanciulli, anziani,
famiglie, invita alla preghiera e incoraggia ad un rinnovata
vita cristiana.
La Supplica è una preghiera accorata e ricca di
fiducia in Maria, che può tutto
presso Dio essendo lei la Madre di
Gesù, nostro
Salvatore. Oggi ci sono vittorie da riportare, di lotta
contro il male, in particolare il peccato che allontana gli
uomini da Dio. Tutta la chiesa e il mondo intero
è messo sotto la protezione di
Maria.
I Vespri e la Processione
sono il momento conclusivo e culminante.
Un gran numero di fedeli è accorso da tutte le parrocchie
vicine, con
grande unione di spirito. Sono stati
presieduti da Don Diego
Lorenzi, già segretario del Papa Luciani.
Al termine della Processione, cui
hanno partecipato le
Confraternite del Tigullio
con i loro caratteristici "Cristi", tra cui le
Confraternite dei SS.Angeli
Custodi, S.Stefano
del Ponte, di S.Bernardino
di Casarza Ligure.
Don Diego ha ricordato con chiarezza la figura e
l’insegnamento del Papa “sorridente”, che possiamo
riassumere in quattro parole, tante quante sono state le sue
catechesi: umiltà, fede, speranza, carità.
Ancora una volta Maria
ha raccolto tanti suoi figli
, li ha posti sotto il suo manto, per rinviarli
alla vita quotidiana con uno spirito nuovo, con la gioia di
vivere da fratelli. Ha messo nelle mani di ciascuno la
Corona del Rosario, con un rinnovato impegno a fare di
questa preghiera un punto fermo nella vorticosa vita
di ogni giorno.