I FIESCHI A TRIGOSO
Papa Adriano V, il suo tempo, la vita, il borgo si Trigoso

 

 

 

Conferenza di
Sandro Antonini

 

Si è svolta la sera del 12 agosto, nella magnifica cornice del Conservatorio Fieschi di Trigoso, all’interno della cappella di Sant’Adriano aperta per l’occasione, la conferenza “I Fieschi a Trigoso”, con una grande partecipaione di pubblico. Gli argomenti vertevano su una delle più potenti famiglie del Medioevo, i genovesi Fieschi, conti di Lavagna. Nel Duecento – attraverso i due papi Innocenzo IV e Adriano V, che alla dinastia appartenevano – essi dominarono la scena italiana ed europea. Si è parlato soprattutto di  Ottobono, poi papa con il nome di Adriano V, delle sue lunghe e significative vicissitudini da cardinale, alcune davvero notevoli, e di quelle cui dette corso da pontefice, pochissime, dal momento che rimase sul soglio papale appena trentotto giorni. Amico personale dei personaggi più potenti d’Europa – Enrico III, Luigi IX, Carlo d’Angiò, l’arcivescovo di Canterbury, Alessandro III, per un certo periodo Federico II di Svevia – e d’Italia, seppe destreggiarsi con abilità, assicurando ai familiari e alla Chiesa condizioni vantaggiose. Si è parlato della storia agraria ligure, della storia dei genovesi, della storia italiana del XIII secolo, concordemente definito il passaggio dal mondo feudale al primo capitalismo, con tutte le contraddizioni ad esso legate. Una serata che ha rappresentare la sintesi storica di un periodo entusiasmante, ricco di fascino, ma anche intriso di miti e tragedie; un periodo di crescita economica, culturale e sociale – basti pensare ai liberi Comuni o alle Repubbliche marinare – che non mancò di incidere sulle epoche successive, contribuendo a sviluppare  il «particolarismo» italiano, superato soltanto – e neppure in modo definitivo – con l’unificazione del paese. La sede della conferenza, per la sua posizione assolutamente unica, meriterebbe una considerazione speciale e una nuova valorizzazione per altri analoghi eventi culturali, per dar modo ai cittadini di conoscere un luogo della città e una frazione, Trigoso, che finora non hanno avuto i giusti riscontri.

Foto di Marco Bo
(cliccare sulle foto per ingrandirle)