Il Santo
Rosario
Nota a cura del Sac. Nicola
Tiscornia - Canonico della Cattedrale di Chiavari
Rosario,
"rosaio" fiorito nel nel XIII secolo dalla pietà popolare come preghiera,
quasi corona di rose alla Vergine Maria.
Questa
preghiera attribuita dalla tradizione a San Domenico, forse è nata nelle
Confraternite, particolarmente assistite dai Padri Domenicani, che ne furono
i primi ferventi apostoli nella Chiesa.
La Corona
accompagnata per una terza parte la preghiera rosariana, intessuta da cinque
decine di grani su cui si registra il succedersi delle Ave Maria; ogni
decina di grani è intervallata da un grano isolato per il Padre nostro, il
Gloria e per dare spazio al richiamo del mistero contemplato. I misteri sono
quindici, divisi nei cinque del gaudio, cinque del dolore e cinque della
gloria. A questi, Giovanni Paolo II, indicendo l'Anno del Rosario, con la
sua lettera Apostolica "Rosarium Virginis Mariae" - del 16 ottobre 2002 - ne
aggiunse altri cinque: i "misteri della Luce". Il Santo Padre sottolinea che
il Rosario è preghiera mariana del cuore cristologico che concentra in sè la
profondità dell'intero messaggio evangelico e ci fa contemplare con Maria il
volto di Cristo, e chiama a conformarsi a Lui. La stessa "Corona" converge
nell'immagine del Cristo Crocifisso, ed è eloquente simbolo della nostra
fede cattolica.
I Pontefici
hanno sempre caldeggiato e vivamente raccomandato la preghiera del Rosario,
detta "Vangelo incompendio", "salterio del popolo", "catena dolce che ci
riannoda a Dio", "preghiera della famiglia per la famiglia", "scuola di
contemplazione e di meditazione" dei misteri della salvezza, utili a
metterci in comunicazione con Gesù attraverso il cuore della Madre: danno
senso e luce di trasfigurazione alle vicende della nostra vita, ai momenti
di gioia, di fatica, di dolore, di tenebre, di lutto, di successo ed
insucesso.
Dopo che Pio
V attribuì alla particolare assistenza della "Madonna del Rosario" la grande
vittoria di Lepanto (7 ottobre 1571), la Chiesa volle a Lei dedicata una
festa annuale: dal 1913 celebrata il 7 ottobre in memoria della B.V. Maria
del Rosario.
La preghiera
rosariana, ritenuta e creduta arma spirituale di Vittoria, sorgente di
grazia e di grazie, fu sempre cara ai Santi ed al popolo di Dio, ed è
prediletta dalla Vergine. Lo attestano Lourdes e Fatima, dove Maria è
apparsa con il segno della Corona del Rosario.
Oggi in
crisi, Giovanni Paolo II la rilancia per onorare la Vergine e alimentare la
fede e la speranza, chiamando la Chiesa a far coro orante nella carità per
invocare da Dio il dono della pace. Con questa intenzione, il 7 ottobre,
festa della Madonna del Rosario, andrà pellegrino a Pompei e a pregare N.S.
del Rosario, Regina delle vittorie e della pace.
Sottofondo musicale:
Canto popolare alla Madonna del Rosario cantato a Trigoso elaborato da
Maurizio Osimani |