LE CAMPANE E I CAMPANILI DELLA LIGURIA ORIENTALE
a cura
di Francesco Antonini
Il rito di benedizione di una
nuova campana o di un nuovo concerto di campane,
tratto dal Rituale Romano dedicato, recita: “Risale
all'antichità l'uso di ricorrere a segni o a
suoni particolari per convocare il popolo
cristiano alla celebrazione liturgica
comunitaria, per informarlo sugli avvenimenti
più importanti della comunità locale, per
richiamare nel corso della giornata a momenti di
preghiera, specialmente al triplice saluto alla
Vergine Maria. La voce delle campane esprime
dunque in certo qual modo i sentimenti del
popolo di Dio quando esulta e quando piange,
quando rende grazie o eleva suppliche, e quando,
riunendosi nello stesso luogo, manifesta il
mistero della sua unità in Cristo Signore”.
La presenza numerosa di chiese parrocchiali e
cattedrali, di santuari e oratori pubblici e
privati, che caratterizza tutta la nostra zona,
da Sarzana a alle adiacenti Valli del Magra e
del Vara, alle località inerpicate
sull’Appennino che ci fa da sfondo, alla Riviera
delle Cinque Terre e sua relativa zona di
Cintura (Sestri Levante, Riva Trigoso, Moneglia,
Deiva, Framura, Bonassola, Levanto, ecc.), al
litorale del Golfo del Tigullio, fa sì che il
nostro territorio risulti essere immediatamente
encomiabile a motivo dello zelo profuso di chi
ci ha preceduto, prodigandosi nell’aver bella la
chiesa. In particolare, le svettanti e tipiche
torri campanarie rendono immediatamente
individuabile il punto in cui sorge il luogo di
scambievole apporto, nella grazia che educa al
divino e all’eterno, considerato normalmente la
culla di generazioni nella fede.
I nostri bei campanili, vincoli che uniscono
nell’unica fede e nell’unica speranza le
generazioni del passato e dell’avvenire, possono
talvolta essere osservati come rilevanti opere
architettoniche, edificate per mezzo di menti
sagge e braccia possenti, appartenenti a tutta
la popolazione (donne e bambini compresi, che
prestavano la propria opera in giorno di
domenica, per il trasporto di pietre e calce),
la cui importanza aumenterebbe, se si dovessero
considerare altresì le Interessanti opere d’alto
artigianato in essi custodite – le campane – in
certi casi autentici capolavori d’antica arte
fusoria e musicale, non di rado gettate a suo
tempo in loco, grazie all’opera di
fonditori itineranti – ancora in attività agli
albori del secolo XX – che allestivano forni
provvisori, approntati impastando argilla
refrattaria e scavando fosse di fusione
direttamente nel terreno, a causa dell’assenza
di strade percorribili, che avrebbero consentito
di trasportare manufatti già terminati
attraverso carri a trazione animale.
Di seguito, troverete alcuni file multimediali,
finalizzati alla conoscenza e alla
valorizzazione dei campanili e delle campane
della nostra bella Liguria di Levante,
sorprendente anche a ragione di questi insoliti
argomenti trattati.
Questa pagina è realizzata
grazie alla ricerca paziente e precisa del Dott.
Francesco Antonini, titolare della ditta
ANTONINI OROLOGI - CAMPANE di Sestri Levante,
che svolge attività in questo settore e che
molto sa di questo argomento. Ringraziamo
Francesco per la sua disponibilità e per aver
accettato di collaborare a questa pagina, che
continuerà ad essere aggiornata, nel tempo.
Ricordiamo che Francesco, ha da sempre coltivato
questa passione. Già nel Dicembre del 2001,
realizzò il ciottolo n. 5 con allegato CD: Suoni
di campane a Santa Sabina di Trigoso - Concerto
dal campanile.
Ringraziamo anche tutti coloro che, per
arricchire sempre di più questa pagina, ci
invieranno segnalazioni/informazioni e/o
materiale inerente.
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