LE MERIDIANE
foto di Marco Bo

Sul nostro territorio non esistono molti esemplari di "meridiane". Se ne vedono poche, sebbene il sole non manchi e la spesa per farle funzionare sia praticamente nulla. Ciò forse accade perchè ogni paese, da almeno un secolo, ha un orologio che svetta alto sul campanile e scandisce le ore. Un altro motivo della loro scarsa presenza potrebbe essere che pochissime sono le persone dotate di conoscenze astronomiche tali da rendere le meridiane il più possibile precise. Tuttavia il loro fascino resta sicuramente grande.
Prendendo spunto da quella realizzata nel 1998 da Andrea Stagnaro, matematico, fisico ed esperto in astronomia, che fa bella mostra sulla facciata della canonica della parrocchiale di S. Sabina a Trigoso, iniziamo una ricerca in tutto il Tigullio ed il suo entroterra, sperando nel tempo, di renderla il più completa possibile.

SESTRI LEVANTE - TRIGOSO

Meridiana sulla facciata della canonica di Trigoso

TRIGOSO: Via alla Chiesa

A solis ortu usque ad occasum sit nomen Domini benedictum
Dal sorgere del sole sino al tramonto, sia benedetto il nome del Signore

SESTRI LEVANTE-Convento Padri Cappuccini

Il convento dei padri Cappuccini nella baia di Portobello a Sestri Levante

La meridiana del convento dei Padri Cappuccini a Portobello di Sestri Levante (Foto Magrone)

SEMPER FLUENS (Che sempre scorre) - Torna tornando il
sol l'ora sparita Ma non ritorna a noi l'età fuggita

SESTRI LEVANTE - PORTOBELLO

La meridiana di "Portobello" a Sestri Levante

Sestri Levante: Via Cappuccini

SOL OCVLUS MUNDI
(Sole occhio del mondo)

SESTRI LEVANTE - SANTO STEFANO

 

SESTRI LEVANTE - SANTA VITTORIA

HORAS TIBI SERENAS
(Le tue ore siano serene)

SESTRI LEVANTE - SARA

 

 
 

SESTRI LEVANTE - Scogliera Portobello

La scogliera di Portobello con la meridiana sulla roccia, vista dalla barca.

L'inconsueta meridiana sulla scogliera a Portobello
 

SESTRI LEVANTE - RIVA

Meridiana analemmatica

SAN QUIRICO (Carasco)

Meridiana a Carasco

Carasco: San Quirico

 il sole torna   il tempo no

COLLA di PAGGI (Carasco)

Meridiana a San Salvatore di Cogorno

 

SAN SALVATORE (Cogorno)

 

AVEGGIO (San Colombano Certenoli)

 

 

FUGIT IRREVOCABILE TEMPUS
(il tempo fugge irrevocabile)

CASARZA LIGURE

 

CASARZA LIGURE

     (Foto di Andrea Stagnaro)   Tous mes joirs sont des adieux
Tutti i miei giorni sono degli addii
Juegas todos los dias con la luz del universo
Gioca tutti i giorni con la luce dell'universo

CHIAVARI

Meridiana a Chiavari CHIAVARI: Corso Valparaiso (angolo piazzetta dei prescatori)

Chi g'à da fâ cammin o deve ammiâ ö tempo e ö bastimentö
Chi ha da fare del cammino, deve guardare il tempo ed il bastimento

CHIAVARI - Chiesa San Giovanni

La meridiana sul lato mare della Chiesa di San Giovanni
 

CHIAVARI - Salita delle Grazie

 

CHIAVARI - Via Entella

Meridiana di Via Entella a Chiavari Meridiana di Via Entella a Chiavari
 

CICAGNA

Il sole torna - il tempo no    
(Foto di Sergio Magrone)

COGORNO -Via al campanile

Juegas todos los dias con la luz del universo
Gioca tutti i giorni con la luce dell'universo
(Foto di Andrea Stagnaro)

ACQUA DI OGNIO (NEIRONE)

 

LAVAGNA - Basilica

La meridiana sulla facciata della Basilica di Santo Stefano a Lavagna

SEMITAM  PER  QUAM  NON REVERTAR  A SOLO
La via attraverso la quale non ritornerò (partendo) dal suolo, dalla base

LAVAGNA - Piazza della Meridiana

Piazzetta della meridiana

IO SEGNO LE ORE TU VIVILE CON AMORE

LAVAGNA - Vico del Borgo

CUM UMBRA NIHIL - SINE UMBRA NIHIL
Nulla con l'ombra e nulla senz'ombra

LAVAGNA - Via Bartattini

Meridiana in Via Barattini a Lavagna Meridiana in Via Barattini a Lavagna
 

CAVI  (LAVAGNA) - Via Aurelia

 

LEIVI - Monastero Santa Chiara

 

LEIVI

 

MEZZANEGO - BORGONOVO LIGURE

Meridiana a Borgonovo Ligure La casa con la meridiano di Borgonovo di Mezzanego

Ü TEMPU - BELLÛ - BRUTTÔ - CURTÛ
(Il tempo - bello, brutto, corto)

MEZZANEGO - VIGNOLO BASSO

Vignolo Basso Meridiana a Vignolo Basso nell'entroterra di Chiavari
 

MISSANO (Castiglione Chiavarese)

Meridiana a Missano (Castiglione Chiavarese) Missano

GRAVEGLIA (Carasco)

Carasco: Loc. Graveglia Graveglia: la meridiana vicino alla Prioria di Sant'Eufemiano

MIROIR VERITE'

MONEGLIA

Sol vita est
Il sole è vita

NE' (Ponte di Gaggia)

Carpe diem
Cogli l'attimo

PASSO DEL BOCCO - Mezzanego (GE)

 

Sol regit omnia 
Il sole governa tutte le cose

Sol lucet omnibus
Il sole risplende per tutti

RAPALLO

Rapallo: Basilica dei Santi Gervasio e Protasio Rapallo: La meridiama sulla facciata della canonica
 

RAPALLO (Via Mazzini)

Meriadiana a Rapallo in Via Mazzini Meriadiana a Rapallo in Via Mazzini

Sol omnibus lucet
Il sole risplende per tutti

RAPALLO (Via Carcassoni)

   
 

TRIBOGNA

Transit hora manent opera
 Cambia l'ora le opere rimangono

CARRODANO (SP)

Acti temporis memores futuri digni estote
Siate memori del tempo passato e degni del futuro

CEMBRANO (SP)

Silenter Loquor
Parlo in silenzio

VARESE LIGURE (SP)

Piazza Castello a Varese Ligure

NON SEGNO LE ORE SE NON QUELLE SERENE

 

LE ORIGINI
di Andrea STAGNARO

Senza sforzo eccessivo potremmo immaginare un nostro lontano progenitore intento ad osservare l'ombra proiettata sul terreno da qualche struttura elevata e notare come, nel corso della giornata, la stéssa cambi direzione e lunghezza.

Potrebbe allora, quell'antico osservatore, avere intuito come usare questo semplice fenomeno per ordinare , associandoli alla posizione dell'ombra, i momenti particolarmente significativi della sua giornata e nello stesso tempo aver pensato come potere, tramite un'asticciola infissa nel terreno, simulare egregiamente gli effetti ed i fenomeni d'ombra che quotidianamente aveva osservato.

In quel preciso momento egli avrebbe intuito lo gnomone , il cui principio passò in seguito, variamente interpretato, ai popoli del mondo primitivo.

Lo avremmo ritrovato infatti, dopo parecchi secoli, presso le popolazioni della costa mediterranea, come l'Egitto dove, in sembianza di obelisco, avrebbe celebrato, tra l'altro, le glorie di qualche Faraone, oppure in Mesopotamia, la cui funzione gnomonica sarebbe stata associata alla pratica del culto religioso, nella suggestiva elevazione degli ziggurat, tale rappresentazione viene tramandata dalla Bibbia, nel quarto libro dei Re:

Ezechia disse a Isaia : "Qual'è il segno che Jahoè mi guarirà e che io nel terzo giorno salirò nel fernpio di Jahoè?".
Jsaia rispose : - "Da parte di Jahoè, questo ti sia come segno che Jahoè  manterrà la promessa cheti ha fatto: Vuoi che l'ombra avanzi di dieci gradi oppure che retroceda di dieci gradi ?"
Ezechia disse: "É facile che l'ombra, si allunghi di dieci gradi non così  torni piuttosto indietro di dieci gradì". Il  profeta Jsaia invocò Jahoè e I' ombra tornò indietro di dieci gradi che aveva già disceso sulla meridiana di Acaz.


Ricordiamo inoltre come la necessità di marcare il tempo trovasse asilo anche nei paesi del grande Nord, dove lo spettacolo drammatico del contrasto termico tra le stagioni, prevalente sul contrasto diurno e dovuto ai grandi mutamenti che intervengono nel volgere dei mesi, avrebbe obbligato i popoli locali alla ricerca di strumenti che assolvessero le funzioni dei moderni calendari.

É stato ipotizzato che questa fu una delle ragioni che indusse quei popoli ad erigere i menhir, monumenti megalitici ancora presenti nella Bretagna e sulle coste britanniche, aventi forse lo scopo di fissare con i loro allineamenti delle particolari direzioni legate ad eventi astronomici , come il sorgere ed il tramonto del sole in determinati giorni dell’anno, ad esempio nei giorni dei solstizi.

Successivamente, col progredire delle conoscenze astronomiche, aumentò la complessità degli allineamenti e nacquero veri e propri monumenti, i cromlech, dei quali rimane maestoso l’esempio di Stonehenge, nello Wiltshire.

Ma ritorniamo alle meridiane, propriamente dette.

Alcuni tipi di meridiane opera di Stagnaro

Con l'evolversi delle civiltà, le indicazioni fornite dai primi rudimentali strumenti non furono ritenute più  sufficientemente precise e furono così escogitati nuovi metodi di proiezione e di lettura dell'ombra prodotta da gnomoni: furono di pari passo progettate meridiane sempre più ingegnose. Gli scavi di Pompei, in particolare, ne hanno riportato alla luce parecchie. Alcune hanno forma concava , come gli emicicli, incavi emisferici ricavati da blocchi di pietra e dal cui centro si eleva, simile ad un obelisco, lo stilo: il sistema di linee che completa quelle meridiane permette la lettura corretta, su dodici suddivisioni verticali, delle ore del giorno romano, ore che in molti reperti sono contate a partire dall'alba.

Sono inoltre giunti a noi trattati per la costruzione delle meridiane, che testimoniano come già al tempo dei Romani si fosse raggiunto in quel campo un notevole livello culturale. Ricordiamo tra questi l' "Analemma" di Tolomeo ed il "De Architetura" di Vitruvio Pollione architetto, che ne descrive tredici varietà.

La funzione della meridiana ed il suo uso si protrassero poi nel Medioevo fornendoci, in una stupenda successione interpretativa, l'evolversi sia della rappresentazione estetica , legata alle particolari caratteristiche ambientali, sia del sistema di linee, connesso quest'ultimo ai nuovi modelli di sistema solare che le scoperte astronomiche prepotentemente avevano introdotto nel dibattito scientifico dell'epoca.

La diffusione generalizzata poi degli orologi meccanici, che avrebbe dovuto segnare la decadenza definitiva della meridiana, rinvigorirà invece il suo fascino, traducendo nella lettura di un tempo silenzioso il tic-tac dei ritmi moderni.

 

LA MERIDIANA DEL PASTORE

La Meridiana del Pastore appartiene alla classe di orologi che forniscono l'indicazione del tempo solare vero in funzione dell'altezza del sole sull'orizzonte.

La meridiana del pastore

Esse sono costituite da un cilindro munito di un cappello girevole al quale è applicato lo stilo.

Lo strumento per funzionare deve essere tenuto verticalmente e, dopo avere ruotato il cappello in modo da posizionare lo stilo in corrispondenza della data attuale, si orienta quest'ultimo verso la direzione del sole.

L'ora è indicata dalla lunghezza dell'ombra e viene letta tra le linee del reticolo tracciato sul cilindro.

Inoltre, poiché nel corso della giornata l'altezza del sole varia simmetricamente rispetto il mezzogiorno vero, per eseguire la misura bisogna conoscere se l'osservazione viene compiuta di mattino o di pomeriggio.

Sulla Meridiana P-30 è presente una tabella di correzione che permette di passare, tramite l'interpolazione dei dati che sono forniti di 15 giorni in 15 giorni, dal tempo solare vero al tempo civile della nostra zona semplicemente sommando al tempo solare vero la correzione ricavata dai dati presenti sulla tabella.

Le meridiane del pastore ebbero notevole diffusione durante il medioevo; innumerevoli esemplari sono ancora presenti presso tutti i musei e in parecchie collezioni private. Sembra inoltre che in alcune regioni della Francia , ed in modo particolare nei Pirenei e nei paesi baschi le persone isolate, come i pastori, se ne servano ancora ai giorni nostri.