Sul nostro territorio non esistono molti esemplari di "meridiane". Se ne vedono poche, sebbene il sole non manchi e la spesa per farle funzionare sia praticamente nulla. Ciò forse accade perchè ogni paese, da almeno un secolo, ha un orologio che
svetta alto sul campanile e scandisce le ore. Un altro motivo della loro scarsa presenza potrebbe essere che pochissime sono le persone dotate di conoscenze astronomiche tali da rendere le meridiane il più possibile precise. Tuttavia il loro fascino resta sicuramente grande.
Prendendo spunto da quella realizzata nel 1998 da Andrea Stagnaro, matematico, fisico ed esperto in astronomia, che fa bella mostra sulla
facciata della canonica della parrocchiale di S. Sabina a Trigoso, iniziamo una ricerca in tutto il Tigullio ed il suo entroterra, sperando nel tempo, di renderla il più completa possibile.
SESTRI LEVANTE - TRIGOSO
A solis ortu usque ad occasum sit nomen Domini benedictum Dal sorgere del sole sino al tramonto, sia benedetto il nome del Signore
SESTRI LEVANTE-Convento Padri Cappuccini
SEMPER FLUENS (Che sempre scorre) - Torna tornando il
sol l'ora sparita
Ma non ritorna a noi l'età fuggita
SESTRI LEVANTE - PORTOBELLO
SOL OCVLUS MUNDI (Sole occhio del mondo)
SESTRI LEVANTE - SANTO STEFANO
SESTRI LEVANTE - SANTA VITTORIA
HORAS TIBI SERENAS (Le tue ore siano serene)
SESTRI LEVANTE - SARA
SESTRI LEVANTE - Scogliera Portobello
SESTRI LEVANTE - RIVA
Meridiana analemmatica
SAN QUIRICO (Carasco)
il sole torna il tempo no
COLLA di PAGGI (Carasco)
SAN SALVATORE (Cogorno)
AVEGGIO (San Colombano Certenoli)
FUGIT IRREVOCABILE TEMPUS (il tempo fugge irrevocabile)
CASARZA LIGURE
CASARZA LIGURE
(Foto di Andrea Stagnaro)
Tous mes joirs sont des
adieux Tutti i miei giorni sono degli
addii
Juegas todos los dias
con la luz del universo Gioca
tutti i giorni con la luce dell'universo
CHIAVARI
Chi g'à da fâ cammin o deve
ammiâ ö tempo e ö bastimentö Chi ha da fare del cammino, deve guardare il tempo ed il
bastimento
CHIAVARI - Chiesa San Giovanni
CHIAVARI - Salita delle Grazie
CHIAVARI - Via Entella
CICAGNA
Il sole torna - il
tempo no
(Foto di Sergio Magrone)
COGORNO -Via al campanile
Juegas todos los dias con la
luz del universo Gioca tutti i giorni con la luce
dell'universo (Foto di Andrea Stagnaro)
ACQUA DI OGNIO (NEIRONE)
LAVAGNA - Basilica
SEMITAM PER QUAM NON REVERTAR A
SOLO La
via attraverso la quale non ritornerò (partendo) dal suolo, dalla base
LAVAGNA - Piazza della Meridiana
IO SEGNO LE ORE TU VIVILE CON AMORE
LAVAGNA - Vico del Borgo
CUM UMBRA NIHIL - SINE UMBRA NIHIL Nulla con l'ombra e nulla senz'ombra
LAVAGNA - Via Bartattini
CAVI (LAVAGNA) - Via Aurelia
LEIVI
- Monastero Santa Chiara
LEIVI
MEZZANEGO - BORGONOVO LIGURE
Ü TEMPU - BELLÛ - BRUTTÔ - CURTÛ (Il tempo - bello, brutto, corto)
MEZZANEGO - VIGNOLO BASSO
MISSANO (Castiglione Chiavarese)
GRAVEGLIA (Carasco)
MIROIR VERITE'
MONEGLIA
Sol vita est Il sole è vita
NE' (Ponte di Gaggia)
Carpe diem Cogli l'attimo
PASSO DEL
BOCCO - Mezzanego (GE)
Sol regit omnia
Il sole governa tutte le cose
Sol lucet omnibus
Il sole risplende per tutti
RAPALLO
RAPALLO (Via Mazzini)
Sol omnibus lucet Il sole risplende per tutti
RAPALLO (Via Carcassoni)
TRIBOGNA
Transit hora manent opera Cambia l'ora le opere rimangono
CARRODANO (SP)
Acti temporis memores futuri digni estote Siate memori del tempo passato e degni
del futuro
CEMBRANO (SP)
Silenter Loquor Parlo
in silenzio
VARESE LIGURE (SP)
NON SEGNO LE ORE SE NON QUELLE SERENE
LE ORIGINI di Andrea STAGNARO
Senza sforzo eccessivo potremmo immaginare un nostro lontano progenitore intento ad osservare l'ombra proiettata sul terreno da qualche struttura elevata e notare come, nel corso della giornata, la stéssa cambi direzione e lunghezza.
Potrebbe allora, quell'antico osservatore, avere intuito come usare questo semplice fenomeno per ordinare , associandoli alla posizione dell'ombra, i momenti particolarmente significativi della sua giornata e nello stesso tempo aver pensato come potere,
tramite un'asticciola infissa nel terreno, simulare egregiamente gli effetti ed i fenomeni d'ombra che quotidianamente aveva osservato.
In quel preciso momento egli avrebbe intuito lo gnomone , il cui principio passò in seguito, variamente interpretato, ai popoli del mondo primitivo.
Lo avremmo ritrovato infatti, dopo parecchi secoli, presso le popolazioni della costa mediterranea, come l'Egitto dove, in sembianza di obelisco, avrebbe celebrato, tra l'altro, le glorie di qualche Faraone, oppure in Mesopotamia, la cui funzione gnomonica
sarebbe stata associata alla pratica del culto religioso, nella suggestiva elevazione degli ziggurat, tale rappresentazione viene tramandata dalla Bibbia, nel quarto libro dei Re:
Ezechia disse a Isaia : "Qual'è il segno che Jahoè mi guarirà e che io nel terzo giorno salirò nel fernpio di Jahoè?".
Jsaia rispose : - "Da parte di Jahoè, questo ti sia come segno che Jahoè manterrà la promessa cheti ha fatto: Vuoi che l'ombra avanzi di dieci gradi oppure che retroceda di dieci gradi ?"
Ezechia disse: "É facile che l'ombra, si allunghi di dieci gradi non così torni piuttosto indietro di dieci gradì". Il profeta Jsaia invocò Jahoè e I' ombra tornò indietro di dieci gradi che aveva già disceso sulla meridiana di Acaz.
Ricordiamo inoltre come la necessità di marcare il tempo trovasse asilo anche nei paesi del grande Nord, dove lo spettacolo drammatico del contrasto termico tra le stagioni, prevalente sul contrasto diurno e dovuto ai grandi mutamenti che intervengono nel volgere dei mesi, avrebbe obbligato i popoli locali alla ricerca di strumenti che assolvessero
le funzioni dei moderni calendari.
É stato ipotizzato che questa fu una delle ragioni che indusse quei popoli ad erigere i menhir, monumenti megalitici ancora presenti nella Bretagna e sulle coste britanniche, aventi forse lo scopo di fissare con i loro
allineamenti delle particolari direzioni legate ad eventi astronomici , come il sorgere ed il tramonto del sole in determinati giorni dell’anno, ad esempio nei giorni dei solstizi.
Successivamente, col progredire delle conoscenze astronomiche, aumentò la complessità degli allineamenti e nacquero veri e propri monumenti, i cromlech, dei quali rimane maestoso l’esempio di Stonehenge, nello Wiltshire.
Ma ritorniamo alle meridiane, propriamente dette.
Alcuni tipi di meridiane opera di Stagnaro
Con l'evolversi delle civiltà, le indicazioni fornite dai primi rudimentali strumenti non furono ritenute più sufficientemente precise e furono così escogitati nuovi metodi di proiezione e di lettura dell'ombra prodotta da gnomoni:
furono di pari passo progettate meridiane sempre più ingegnose. Gli scavi di Pompei, in particolare, ne hanno riportato alla luce parecchie. Alcune hanno forma concava , come gli emicicli, incavi emisferici ricavati da blocchi di pietra e dal cui centro si eleva, simile ad un obelisco, lo stilo: il sistema di linee che completa quelle meridiane
permette la lettura corretta, su dodici suddivisioni verticali, delle ore del giorno romano, ore che in molti reperti sono contate a partire dall'alba.
Sono inoltre giunti a noi trattati per la costruzione delle meridiane, che testimoniano come già al tempo dei Romani si fosse raggiunto in quel campo un notevole livello culturale. Ricordiamo tra questi l' "Analemma" di Tolomeo ed il
"De Architetura" di Vitruvio Pollione architetto, che ne descrive tredici varietà.
La funzione della meridiana ed il suo uso si protrassero poi nel Medioevo fornendoci, in una stupenda successione interpretativa, l'evolversi sia della rappresentazione estetica , legata alle particolari caratteristiche ambientali, sia
del sistema di linee, connesso quest'ultimo ai nuovi modelli di sistema solare che le scoperte astronomiche prepotentemente avevano introdotto nel dibattito scientifico dell'epoca.
La diffusione generalizzata poi degli orologi meccanici, che avrebbe dovuto segnare la decadenza definitiva della meridiana, rinvigorirà invece il suo fascino, traducendo nella lettura di un tempo silenzioso il tic-tac dei ritmi
moderni.
LA MERIDIANA DEL PASTORE
La Meridiana del Pastore appartiene alla classe di orologi che forniscono l'indicazione del tempo solare vero in funzione dell'altezza del sole sull'orizzonte.
La meridiana del pastore
Esse sono costituite da un cilindro munito di un cappello girevole al quale è applicato lo stilo.
Lo strumento per funzionare deve essere tenuto verticalmente e, dopo avere ruotato il cappello in modo da posizionare lo stilo in corrispondenza della data attuale, si orienta quest'ultimo verso la direzione del sole.
L'ora è indicata dalla lunghezza dell'ombra e viene letta tra le linee del reticolo tracciato sul cilindro.
Inoltre, poiché nel corso della giornata l'altezza del sole varia simmetricamente rispetto il mezzogiorno vero, per eseguire la misura bisogna conoscere se l'osservazione viene compiuta di mattino o di pomeriggio.
Sulla Meridiana P-30 è presente una tabella di correzione che permette di passare, tramite l'interpolazione dei dati che sono forniti di 15 giorni in 15 giorni, dal tempo solare vero al tempo civile della nostra zona semplicemente
sommando al tempo solare vero la correzione ricavata dai dati presenti sulla tabella.
Le meridiane del pastore ebbero notevole diffusione durante il medioevo; innumerevoli esemplari sono ancora presenti presso tutti i musei e in parecchie collezioni private. Sembra inoltre che in alcune regioni della Francia , ed in
modo particolare nei Pirenei e nei paesi baschi le persone isolate, come i pastori, se ne servano ancora ai giorni nostri.