STORIA
LOCALE |
Nota di Marco Bo |
TRIGOSO Trigoso sorge su una verde collina a qualche centinaio di metri dal mare. Pare che il nome di Trigoso significhi tre gaudi, tre gozzi, tre golfi, dalla magnifica veduta dei tre golfi che si gode dall’antico borgo. Secondo numerosi storici, Trigoso era l’antica Tigullia che ha dato il nome al Golfo del Tigullio. La conferma di questo, secondo gli studiosi, deriva da un dato molto significativo: le coordinate assegnate a Tigullia e quelle attribuite a Trigoso, nel sistema di Greenwich, hanno una sostanziale corrispondenza di valori. Le coordinate di Tigullia, che risalgono all’età imperiale, sono state calcolate, durante il II sec. dell’era volgare, dal grande astronomo e matematico d’Alessandria d’Egitto, Claudio Tolomeo, che visse circa tra il 100 e il 178 d.C. Trigaudium si trovava in epoca romana, al centro di un importante sistema viario, tra la Via Aemilia Scauri (poi Aurelia), la Via Herculea, laVia del Sale, e una “accorciatoia”, l’attuale strada detta “Bracco”, che portava e porta alla “Via Romea”, poiché da Pietra Colice scendeva verso Velva. Grazie all’importanza strategica di questo luogo, qui esisteva un “Ospitale” che alloggiava i pellegrini che si recavano a Roma. Ricordando una antica memoria popolare, vogliamo sottolineare che, proprio in questo luogo, ha soggiornato, verso l’anno 1000, un Grande Santo, il Vescovo San Gottardo, nel suo peregrinare dalla Baviera verso Roma. Il suo ricordo ha lasciato un profonda impronta in questa comunità, dove ancora oggi è venerato. Nella Chiesa parrocchiale a Lui è infatti dedicato un altare arricchito da una importante statua lignea. Nel medioevo “Tregosa” fu sede dei Conti Fieschi. Ottobono Fieschi, eletto Papa sotto il nome di Adriano V, vi fece costruire una grande Abbazia. Colorite e drammatiche sono le vicende vissute nei secoli dagli abitanti di questo antichissimo borgo. Fasti gloriosi (in particolare nel periodo medievale con l’elezione di Papa Adriano V) si sono alternati a giorni di distruzione, di terrore, con invasioni di barbari e di saraceni e di dolore come durante i 12 bombardamenti dell’ultima guerra, quando sono morti 18 trigosini. Prima del passaggio della ferrovia Sestri Levante-La Spezia inaugurata il 24 Ottobre 1874, e il successivo insediamento dell’industria, in particolare dei Cantieri Navali, la maggioranza della popolazione era dedita alla pesca. Risulta infatti dagli atti nell’archivio parrocchiale che nel secolo scorso gli uomini erano prevalentemente pescatori e le donne pescatrici. Documento conservato nell’archivio parrocchiale:
<<Trigaudii nomen, quasi a triplici gaudio hortum
habet, quia pagus hic ob eminentem positionem pulcherrima gaudet prospectu. Traduzione:
<<Il
nome di Trigoso, ha origine quasi da triplice gloria, perché questo borgo
a causa di un'eccellente posizione gode di un panorama bellissimo. La Parrocchia La sua antichità è fuori discussione, come testimonia anche la dedica a S. Sabina Vergine e Martire del III Secolo. Il territorio della parrocchia ha subito, nel 1874, uno smembramento per la costituzione della nuova Parrocchia di Riva, quando una parte di trigosini, sia per la fine delle scorribande saracene, sia per il progressivo allontanarsi del mare, costruirono sulla “Riva” le loro case e una nuova Chiesa dedicata a San Pietro. Ancora attualmente i “rivani” conservano affettuosi legami con la Chiesa di origine.
La Chiesa di S.SABINA (Abbazia – Arcipresbiterale)
Risale ai primordi del
cristianesimo in Liguria, quasi certamente al settimo secolo, nella antica “Trigaudium”,
nella quale molti studiosi e storici riconoscono la “civitas” romana
“Tigullia” distrutta nell’anno 642 dal longobardo Rotari, durante la
conquista di tutta la Liguria.
Il Sagrato Un’opera importante di recente realizzazione è il rifacimento del Sagrato antistante la Chiesa di S. Sabina. Inaugurato il 28 Giugno 1998 è un grande mosaico di 3 milioni di pietre di mare, raccolte sulla battigia del mare dai parrocchiani di Trigoso. Il progetto è dell’Architetto Domingo Tonini. Il disegno originale dell’inizio dell’800, ricavato da vecchie foto, raffigura un grande tappeto di “fiori di pietra” al cui centro spicca una grande “M” con corona in onore della Madonna Regina del S.Rosario e ai lati gli stemmi di S.Sabina e di San Gottardo.
L’Oratorio e il Presepio
L’Oratorio si trova
sulla sinistra della parrocchiale e recentemente è stato completamente
restaurato. E’ stato per secoli la sede della Confraternita della Madonna
del Rosario, e ne esistono notizie già dalla fine del 1500.
Il Campanile L’attuale torre campanaria, alta 26 metri, fu costruita nel 1648. Nel 1655 venne comprata la “campana grossa”.
La Cappella di S.Adriano Papa ADRIANO V, ricordato da Dante nel canto XIX del purgatorio, nipote di Papa Innocenzo IV, fece costruire a Trigoso la sua grande Abbazia, il suo palazzo papale e le “case” dell’Abate e dei quattordici canonici che l’officiavano. Sulle rovine di questo tempio sorge attualmente una Cappella di più modeste proporzioni (1750 ca), dove si conserva un importante bassorilievo in ardesia raffigurante Papa Adriano con la sua Abbazia; nel giardino fa bella mostra una trecentesca fontana ottagonale in marmo. Il palazzo papale nel ‘600 è stato conglobato con l’antico Ospitale in un unico grande stabile: l’attuale palazzo Crosa. Le celle dei prelati sono ora una serie di case, che formano Via del Paraso.
Le feste religiose SAN GOTTARDO: Contitolare della Chiesa. Viene festeggiato la prima domenica di maggio e con particolare solennità ogni venticinque anni (ultima volta nel 1985) o in ricorrenza di particolari avvenimenti quando l’arca con la statua del Santo viene portata in processione. SANTA SABINA: Titolare della Chiesa. Viene festeggiata il 29 agosto. MADONNA DEL S.ROSARIO: Prima domenica di ottobre. E’ la festa che i trigosini, e non solo, per fede e riconoscenza alla loro “Madonna” sentono con maggior devozione. Solenni sono i festeggiamenti sia per le funzioni religiose, con la S.Messa solenne, la Supplica e la Processione con la statua della Madonna e i preziosi Crocefissi, sia per i festeggiamenti esteriori: spettacolo pirotecnico, luminarie ecc.. In particolare ogni cinque anni la festa diventa ancora più importante, e in processione viene portata la statua lignea del ‘600 che rappresenta la Madonna sul suo trono.
Vogliamo ricordare anche che nel periodo natalizio e durante l’estate, nella Chiesa e sul Sagrato, vengono proposte iniziative varie di un certo pregio, tra cui concerti e spettacoli teatrali.
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