L’oggettività non esiste, con buona pace di tutti coloro che
oggi si strappano le vesti di fronte a ciò che viene
definito relativismo culturale. Esiste probabilmente la
realtà oggettiva, ma nel
momento in cui la guardiamo abbiamo la nostra visione
dell’oggettività, ed ecco che l’oggettivo si trasforma in
soggettivo. Qualche spirito poco acuto ha potuto addirittura
supporre che la fotografia sia oggettiva, colga la realtà!
In verità la fotografia è sguardo sul mondo, anzi è sguardo
emozionato sul mondo, e quindi è pura soggettività.
La fotografia è cogliere un frammento della realtà nel suo
divenire attraverso la luce. Ed ecco allora questo
particolare della spiaggia di Sestri Levante in un
pomeriggio di metà agosto: non
forzati della tintarella stesi al sole ad asciugarsi
dall’acquazzone del mezzogiorno, ma un ombrellone solitario,
tristemente, o, per me, felicemente chiuso a far da
sentinella al cielo e al mare. |