9 maggio 2007
Asinara
L’isola
dell’Asinara è lunga circa 25 chilometri. L’abbiamo percorsa su un trenino verde
con una visita guidata, che da qualche anno è possibile effettuare, dopo che le
strutture carcerarie sono state definitivamente dismesse. La visita all’Asinara
è, a mio avviso, una tappa fondamentale nella costruzione di un individuo. Da un
lato una bellezza sconvolgente, aspra, selvaggia, battuta dal vento, colori
incredibili in mare e sulla terra, animali domestici ritornati allo stato
brado. Dall’altro una storia di sofferenze indicibili. Non solo quelle di
carcerati tenuti lontani da ogni altra forma di convivenza umana, non solo la
disumanizzazione totale del carcere duro del 91 bis, ma anche i venticinquemila
prigionieri austroungarici, fatti giungere qui dopo marce estenuanti, e di cui
cinquemila morirono in quest’isola. Un gulag nostrano degli inizi del Novecento.
Una pagina di Storia rimossa.
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venerdì 20 luglio
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