5 giugno 2008 Il Jardin du Thabor non offre solo lo splendido roseto, di cui ho già mostrato qualche scatto, ma anche ampie zone verdi, deliziosi vialetti, alberi maestosi. Quando stavo inquadrando questa sequoia è sopraggiunto un giardiniere che, gentilmente, si è fermato per non “turbarmi” lo scatto. E’ questo uno di quei piccoli particolari di un viaggio che restano nel ricordo. Nel ricordo del Jardin du Thabor restano anche festanti scolaresche, soprattutto di bambini molto piccoli, che percorrono i viali guidati dalle loro maestre, quasi coloratissimi draghi cinesi a spasso per il parco.
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martedì 3 marzo
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