27 marzo 2013
Genova Palazzo Ducale
Mostra di Steve McCurry
Questa è forse la più celebre foto di Steve McCurry: una
ragazza afgana “sorpresa” in un campo profughi pakistano.
Credo che questa foto possa degnamente aprire l’ottavo anno di questa rubrica,
anche e soprattutto perché mi sembra essere l’icona più appropriata del momento
che stiamo vivendo. Ancora una volta ho provato orrore per ciò che sta accadendo
nel Mediterraneo. Ma orrore altrettanto profondo provo ormai da tempo per la
nostra politica. Si versano lacrime di coccodrillo sui morti annegati, si dice
che non deve più accadere, si attribuiscono responsabilità all’Europa, si dà la
colpa agli scafisti. Se davvero si volessero evitare quelle morti sarebbe
sufficiente dare un visto di ingresso in Italia, e in Europa, a tutti coloro che
ne fanno richiesta e permettere loro di prendere un regolare volo per Roma o per
Berlino. Altrettanto ipocrita mi sembra chi distingue fra richiedenti asilo che
fuggono da un paese in guerra e migranti che fuggono da un paese ove si muore di
fame. Forse che uno ha diritto di non morire per una raffica di mitra, ma di
fame è giusto che muoia?