BANDERUOLE
Nota e foto di Marco Bo
La banderuola è
uno strumento che serve ad indicare la presenza e la direzione del
vento. Dalle nostre parti, si trovano sopratutto sui campanili, tra
la croce e la sfera che simbolicamente raffigura il mondo. Ne
troviamo anche sulla parte inferiore delle aste dei parafulmini,
sulle torrette dei palazzi, sulle torri dei castelli.
Sono metalliche e hanno le forme più svariate. Sui campanili
solitamente raffigurano immagini sacre, per esempio santi, angeli e
simboli religiosi vari, mentre sui palazzi o, a volte, nei giardini,
riproducono sagome di animali, bandiere, stemmi, ecc.
La banderuola è un segnavento, un anemoscopio costruito per la prima
volta da Leonardo da Vinci ed era simile ad una .... banderuola,
poi è stato perfezionato nel XVIII secolo dall'abate e astronomo
astigiano, Atanasio Cavalli.
Come detto, molte svettano o meglio sventolano sui nostri campanili
e finché la tecnologia moderna non ha preso il sopravvento erano con
il loro limite un ausilio per interpretare il tempo, soprattutto per
chi doveva affrontare le avversità del mare, una partenza, una
semina e tutto ciò che era legato alle condizioni atmosferiche.
Si metteva in pratica, guardandole, il proverbio: "Quandu e nuvie i van a u munte
piggia a sappa e vatt'ascunde, se e nuvie i van a-o ma piggia a
sappa e vanne sappà" (Se le nubi vanno verso i monti prendi la zappa
e nasconditi, se vanno verso il mare prendi la zappa e vai a
zappare).
Col passare del tempo, vista ormai la loro inutilità pratica,
corrose dalle intemperie forse non vengono più sostituite, anche se
hanno un fascino particolare e molte volte sono autentiche opere
d'arte. In molti casi sono state rese inutili del tutto perché vicinissimo
sono state installate aste per parafulmini che non ne permettono più
la rotazione.
Prendendo spunto da
quella posta sul campanile della Chiesa di Santa Sabina a Trigoso
iniziamo, come già abbiamo fatto per le meridiane e per i sagrati in
risseu, una ricerca in tutto il Tigullio ed il suo
entroterra, sperando, nel tempo, di renderla il più completa
possibile.
Della banderuola del
campanile della Chiesa di Santa Sabina, eretto nel 1647, proponiamo
due immagini, quella della
vecchia croce con banderuola probabilmente del '700, e quella che la
sostituisce in acciaio inox, innalzata nel 2010 in occasione dei
lavori di restauro al campanile, alla chiesa e alla canonica.
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foto per ingrandirle
A Chiavari ne troviamo una sulla croce della Chiesa di San Giovanni
Battista che rappresenta un angelo
un altr'altra sempre a
forma di angelo sulla chiesa sconsacrata di San Francesco.
Questa, ben difficilmente
potrà ruotare sul suo asse in quanto lo stesso è stato
affiancato dall'asta del parafulmini
e due angeli sulla Chiesa di San Giacomo di Rupinaro, uno sulla
croce del campanile ed uno sulla croce della facciata,
un'altra bella banderuola che
rappresenta San Pietro, ma resa inutile dal parafulmini e
dall'aggiunta di una
croce luminosa nella Chiesa di San Pietro in Sampierdicanne
e a villa Rosa troviamo questa a forma di bandiera sull'asta
del parafulmini.
A Lavagna sul campanile della Chiesa Santuario di N.S. del Carmine la banderuola raffigura la "M" di Maria
e su una bella villa sulla Via Aurelia ha la forma di
bandiera.
A Leivi, anziché sul campanile, la
troviamo sulla croce sopra la facciata della Chiesa e
anche questa ha la forma di un angelo
A Sestri Levante molto bella quella di Villa Balbi che
rappresenta San Giorgio,
mentre quella sul campanile di Santo stefano del ponte è molto semplice
e forse sostituita recentemente,
sul campanile di Santa Margherita di Fossa Lupara,
affiancata dal parafulmini, rappresenta un santo
mentre a San Bartolomeo della Ginestra la troviamo sulla
croce posta sulla sommità della cupola.
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