Lepista nuda (Agarico violetto; Funzo de Santa Cataen-na in genovese) Buona, con cautela
Veniamo ora ad un’altra specie oggetto di ricerca da parte dei raccoglitori delle nostre zone: il Santa Cataen-na, che dà i suoi frutti nel tardo autunno ma, da noi, anche in inverno se le condizioni climatiche sono favorevoli. Molto comune, è un saprofita, vivendo sui detriti vegetali e fogliame caduto dei boschi di latifoglie e conifere. Spieghiamo adesso che questo fungo, pur essendo apprezzato commestibile, pure può non risultare da tutti tollerato; conviene quindi non consumarne in forti quantità. L’odore e il sapore sono gradevoli ed aromatici, anche se meno accentuati rispetto alla Clitocybe nebularis (Peven), che entra, nello stesso periodo, nei cestini dei raccoglitori genovesi. Il colore che lo contraddistingue è molto bello: ha tinte lilla, rosate con sfumature brunastre; la pellicola è liscia, come dice il nome scientifico.
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