EDOARDO BO
MIO PADRE

di
Marco Bo

 

"i ciottoli"
46

 

La nostra Terra, il Tigullio, non solo risplende per la bellezza unica con la quale il Creatore l’ha benedetta, ma si può gloriare di persone che, amandola perdutamente, si sono dedicate a darle voce, a farla vivere.
Edoardo Bo di Trigoso è una di queste. Come illustra bene questo volume, scritto con il cuore prima che con la penna dal figlio Marco, la sua vita è stata dedicata tutta alla famiglia e a Trigoso, anzi a Riva Trigoso, a cominciare dal suo lavoro nel Cantiere, che è inscindibile da Riva, ma anche a tutto ciò che era espressione di quella porzione del Tigullio a levante di Sestri. In primis la Croce Rossa, di cui era Presidente-milite e promotore (un Rivano non poteva che essere un socio della Croce Rossa di Riva e di nessun altro sodalizio), le feste e le iniziative promosse da lui, innumerevoli, infine ciò che lo ha reso conosciuto ovunque: il giornalismo.
Edoardo era giornalista per Riva Trigoso. Sapeva far arrivare le notizie riguardanti il suo paese e dintorni attraverso i giornali anche con testate di rilievo, Agenzie di stampa e la stessa RAI, si può dire “fino in capo al mondo”, tanto che a un certo punto gli fu fatto notare che Riva Trigoso non era poi il centro del mondo. Ma per lui sì, e ci rimase male quando lo ridimensionarono, dicendogli che i tempi erano cambiati.
Ecco, questo volume della collana dei “Ciottoli” riesce a farci incontrare questa figura pluripremiata e insignita di onorificenze, ma lo fa privilegiando le testimonianze a suo riguardo. Questo è il metodo seguito da Marco Bo: riportare una collana di testimonianze vive e questo fa un quadro vivace e realistico della figura, con le sue eccezionali qualità, i suoi meriti e anche i suoi difetti, che non vengono taciuti, il che evita che il ricordo sia solo encomiastico, tanto più che tutto concorre a farci incontrare un uomo vero della nostra Liguria, un uomo esemplare anche nella sua fede adamantina, sulla quale tutto poggiava. Certo il metodo seguito porta ad avere ripetizioni tra quello che dice l’uno o l’altro, ma non danno fastidio, risultano conferme che si consolidano l’una con l’altra. Infine, partendo da Edoardo Bo, il volume si diffonde poi a raccogliere nomi, eventi che appartengono alla storia di Riva Trigoso. Così si realizza quello che Edoardo avrebbe voluto: mettere al centro Riva Trigoso e al centro del centro la tenerezza per la sua sposa e suo figlio, la nuora e i prediletti nipoti.
Ringrazio Marco Bo per averci fatto conoscere meglio la figura del padre e di averci anche permesso di entrare nella intimità della sua famiglia.

Chiavari, 2 luglio 2021, festa di Nostra Signora dell’Orto

+ Alberto Tanasini

Sabato 17 Luglio 2021, è stato presentato il "ciottolo" n. 46:
“Edoardo Bo mio padre” di Marco Bo
in occasione della cerimonia di intitolazione a Riva Trigoso
della piazza a Edoardo Bo




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La targa a Edoardo Bo ancora coperta La targa della Piazza Edoardo Bo Marco Bo parla del libro su suo Padre Edoardo




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