|
Sottofondo musicale: Canto popolare alla Madonna del Rosario cantato a Trigoso elaborato da Maurizio Osimani |
Le confraternite sorsero dalle comunità fraterne di preghiera sviluppatesi nel monachesimo anglosassone del VI-VII sec.(fraternitas, familliaritas, foedus, societas). Si trattava di comunità spirituali di preti secolari o anche laici, che si impegnavano a dar aiuto reciproco anche oltre la morte per mezzo della preghiera, dalla celebrazione di messe, di opere buone, come nel noto caso del patto di preghiera con il quale il sinodo di Attigny (760-762), 44 religiosi si impegnarono a far cantare 100 salmi e 100 messe e a celebrare personalmente 30 messe per ogni membro defunto. Di queste comunità si ha notizia negli elenchi dei necrologi contenuti nei libri liturgici e nei memoriali, come quello dell'abbazia di Reichenau (intorno all'826). Dopo la fine dell'impero carolingio, alla comunità fraterna di preghiera si sostituì sempre più il ricordo personale dei morti, assunto poi nel XIII sec. dalle numerose confraternite ormai esistenti. Le confraternite del medioevo erano strutturate come una categoria professionale» molto simili alle gilde, e in alcuni luoghi assolvevano anche ai compiti delle corporazioni. Fra gli scopi principali delle confraternite, ampiamente diffuse nell'alto medioevo e giunte al massimo splendore nel XVI e XVII sec., rientravano la preghiera, la difesa della fede e la carità. Sarebbero necessario molle pagine per un semplice elenco delle confraternite estremamente varie per denominazioni e scopi, possiamo citarne solo alcune particolannente importanti. Nel primo millennio le confraternite erano composte soprattutto da chierici, mentre neIl' XI sec. se ne incontrano anche alcune formate solo da laici, p. es. i «Fratelli del ponte» nella Francia meridionale e in Spagna,che si dedicavano alla costruzione e manutenzione dei ponti. Dal XII sec, tuttavia divennero normali le cosiddette confraternite miste, cui potevano appartenere sia chierici che laici» Nell'epoca lardo-gotica godettero di molta stima le « Confraternite di S. Anna» - La domenicana «Confraternita del Rosario», sorta a Colonia nel 1475, influì sulla diffusione del rosario. I mèmbri della «Confraternita della povertà » si occupavano di stranieri e apolidi, soprattutto della loro Sepoltura. Ampia diffusione ottennero dal XV sec- le confraternite del Corpus Christi per l'incremento della festa del Corpus Domini ( Paolo III stabilì a Roma l' «Arciconfraternità per l'adorazione del SS. Sacramento dell'altare») e la « Confraternita di S. Michele» (dal 1693 Arciconfraternita). I mèmbri della «Confraternita della cintura» portavano una cintura come segno del loro legame con Dio e con determinati santi (p. es. Francesco d'Assisi) nonché del loro impegno di penitenza. In maggioranza erano particolarmente devoti a Gesù, Maria, Giuseppe o ad un santo. Al tempo della guerra turca si formarono soprattutto confraternite della Trinità, di Maria Ausiliatrice e del Rosario. La «Confraternita del S. Cuore di Gesù» risale solo al XVIII sec. Le confraternite della dottrina cristiana furono attive nel XVI e XVII sec. (Padri della dottrina cristiana). Paolo V eresse ad arciconfraternita nel 1605 la «Confraternita della dottrina cristiana », diffusa anche in ambienti di lingua tedesca (catechesi domestica, catechismi). /"Pio X (+ 1914) riformò i loro statuti. In Belgio e Olanda esiste dal XIX sec. l'«Opera universale delle leghe della dottrina cristiana » (arciconfraternita dal 1854). Dal XIX sec. molte confraternite assunsero un orientamento caritativo e pastorale (p. es. le conferenze di S. Vincenzo e le associazioni di S. Elisabetta). A proposito di quest' ultimo aspetto ebbe un ruolo notevole l'usanza delle processioni e dei pellegrinaggi. In quest' epoca si verificò una più stretta connessione con gli organismi ecclesiastici. L'ex arcivescovo Marcel Lefèbvre (f 1991), sospeso da Paolo VI nel 1976 e dichiarato scismatico da Giovanni Paolo II nel 1988, noto come capo dei tradizionalisti contrari alla modernizzazione avviata dal concilio Vaticano II, fondo ad Ecöne (Vallese) e altrove seminari per sacerdoti nel 1970 a Friburgo la «Fraternità -sacerdotale di S. Pio X», cui però Paolo VI negò l'approvazione ecclesiastica. Viene chiamata «arciconfraternita» una confraternita che riceve dalla Santa Sede il pieno potere di aggregare a sé altre confraternite dello stesso tipo. Le « Confraternite delle calende» (Confraternitas Calendarum), così chiamale dalla liturgia celebrala abitualmente il primo giorno del mese (Calendae), sono comunità ecclesiastiche di religiosi e laici che offrono il loro aiuto a chi si trova in stato di necessità economica. La loro principale attività si ebbe nel XIII e XIV ,sec. nella Germania settentrionale ed occidentale (in particolare nelle chiese cattedrali e nei capitoli). Tratto da: "Dizionario Storico del Cristianesimo" di Carl Andresen e Georg Denzler - Edizioni Paoline, 1992. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Le prime notizie della Confraternita (o compagnia) del Rosario di Trigoso risalgono alla fine del 1500. .............................................................. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Elenco delle confraternite della Diocesi di LUNI entro i limiti della Provincia di Genova, allegato alla lettera del 23 Gennaio 1940, in risposta al foglio 20 Dicembre 1939 XVIII n. 45827 del Vescovo di Luni alla Regia Prefettura di Genova
|