LA PRIMA SPIAGGIA

di

Mario Dentone 

Data presentazione:  giovedì 28 giugno 2007 ore 20.45 - Oratorio N.S. del Rosario - Sagrato S. Sabina - Trigoso

Accanto all'autore lo storico Raffaele Ciccarelli

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"i ciottoli"
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Questa mia... passeggiata rivana è frutto di due recenti emozioni (per quanto il mio lavoro di scrittore in tutti questi anni sia stato spesso riferito proprio a Riva, alla sua spiaggia, ai suoi personaggi, come si potrà notare dai racconti che ho ripreso dal cassetto dopo qualche decennio): intanto l’emozione di avere presentato i due “ciottoli” dell’amico Franco Pogioli, il primo sui giochi e sui costumi di vita del paese nella sua generazione a cavallo dell’ultima (speriamo davvero ultima) guerra mondiale, il secondo su negozi, personaggi, strade e portoni rivani, sul recupero della vita dopo quel conflitto... L’altra emozione è poi quella di essermi trovato in questi ultimi anni a condividere il bisogno, sì, davvero bisogno, di fissare anche per gli altri il mio essere stato, ed essere tutt’oggi, un rivano, con un’amica che pur vivendo altrove ama il paese quanto me, e con la quale spesso ritrovo foto, aneddoti, soprannomi... Alba Zolezzi.

A lei e a Franco grazie per avermi dato... lei la spinta, lui lo spunto.

Altro grazie, sempre per le emozioni, a Marco Bo, ma soprattutto (e Marco non me ne voglia) a suo padre, Edoardo, meglio, Edo. Il figlio, Marco, per quel vulcano spesso irrefrenabile di iniziative che propone e che comunque alla fine riesce sempre a realizzare, il padre per l’intera vita dedicata a questi posti (e mi posso vantare d’esserne uno dei più diretti testimoni e garanti), e quando dico vita dedicata tutti capiscono.

E proprio per quanto riguarda Edoardo, devo dirgli grazie, oltre che per le mille e mille iniziative in paese, particolarmente per la splendida realtà della Croce Rossa di Riva, che era, ed è, proprio di fronte all’oratorio dove andavamo a giocare. Dall’oratorio alla sede della Croce Rossa per alcuni di noi il passo fu proprio breve, (e non solo perché bastava attraversare la strada) quando, poco più che adolescenti, diventammo militi, a correre anche di notte con l’ambulanza... E di notte l’allarme scattava dalla portineria del cantiere, dove erano dirottate le telefonate, e il guardiano chiamava Edo, lui giornalista aveva il telefono in casa, subito Edo diramava l’allarme, oppure lo stesso guardiano andava alla porta del più vicino milite e, porta dopo porta, che mica avevamo il telefono in casa, in dieci quindici minuti comunque l’equipaggio era pronto per portare un ferito o un malato al San Martino a Genova. Ma l’autostrada partiva da Recco, e quindi prima ci aspettavano i tornanti dell’Aurelia, con le Grazie e la Ruta, in ogni stagione, e lì si vedevano veri autisti come Luciano Chiesi, Tino Dazzi, Noceti (Gable), e lo stesso Edo, il primo insomma che capitava, e militi come Sandro (Ruffa), e Giacomino, e Davide, e U Russu, e Raspolini, trigosani doc, e Renzo Baratta, anche lui trigosano, e Renato Rossi, e poi Anto, e Gian di Renà, lui lungo lungo e Anto piccolo piccolo, e poi io e Orazio, i più giovani, che guardavamo gli altri come dei miti! Edoardo aveva in mano questa realtà, ce la fece amare, e fu una grande scuola di vita per me, studente, a quell’età dovermi rimboccare le maniche davanti a ogni situazione, e con dirigenti come lui e U sciu Firpu, e Mario Fidanza, poi collega e amico, Natalino Castagnola e Mario Vallebona...e Carla, anche lei poi collega, e chiedo scusa per coloro che sto dimenticando... I militi che uscivano dal cantiere a qualunque ora appena in portineria squillava il telefono per un’urgenza, col permesso della direzione aziendale: l’ingegner Gabini, Tremarini, il dottor Alferazzi, l’ingegner Fabbri, e tutti gli altri... e correvano a togliersi la tuta da operai e indossavano quella da militi, allora un semplice camice prima bianco poi azzurro. Anche questo, tutto questo e tutti questi, erano Riva.

E un paese ha bisogno di queste persone, così come di ricordare quelli che non ci sono più, ma che restano, come Tony Bregante, che avrebbe meritato una vera attenzione letteraria, e a Riva dedicò pagine davvero belle, che solo un rivano poteva scrivere.

Un ultimo grazie, poi, alla gente di Riva, agli anziani che ancor oggi, sebbene anch’io stia invecchiando, mi dicono “Cumme ti é vegnìu grande!” oppure: “Che seottu che t’éi da piccìn!”, e ai miei coetanei e amici d’infanzia, per i giochi, le lotte, anche le invidie, e per le mille e mille vasche tra la farmacia e Cappellini, e per tutto quel che è stata comunque la nostra esperienza di vita del paese che fu il nostro mondo.

 Mario Dentone          

La stampa di questo libro è stata resa possibile anche all’aiuto finanziario dei soggetti di seguito elencati. Ad essi va il nostro sentito ringraziamento: con il loro contributo permettono lo svolgimento di questa operazione culturale:

 

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Via Nazionale,425 - SESTRI LEVANTE

 

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LA LANTERNA – Ristorante Pizzeria

Via Nazionale, 119 - SESTRI LEVANTE

 

LA FIASCHETTERIA de La Lanterna – Osteria con cucina e degustazione vini

Via Nazionale, 119 - SESTRI LEVANTE

 

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Via Nazionale, 120 - SESTRI LEVANTE

 

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Via G. Balbi, 14 – RIVA TRIGOSO

 

MACAIA – Sapori nell’aria

Via Milite Ignoto, 8-10 – RIVA TRIGOSO

 

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Vico del Coro, 18 - SESTRI LEVANTE

 

PASTICERIA SOVICO

Via Nazionale, 345 - SESTRI LEVANTE

 

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Corso Buenos Aires, 110 – CHIAVARI

 

L’AGENZIA – UNIPOL ASSICURAZIONI

di Enzo Sivori, Lia Cervelli, Lorenzo Montagni

Viale Dante, 27/2 - SESTRI LEVANTE

 

MIRA HOTEL RISTORANTE BAR

Viale Rimembranza, 15 - SESTRI LEVANTE

 

SESTRI PESCA di BIASOTTI BRUNO e ALESSANDRO

Villa Ragone - SESTRI LEVANTE

 

ARTE FUNERARIA BACIGALUPO

Via Nazionale, 165 – SESTRI LEVANTE

 

LERIPESCA – COMMERCIO PRODOTTI ITTICI

VIA FASCIE, 252 Arte funeraria Bacigalupo

 

BAGNI BARDILIO

Lungomare Kennedy – RIVA TRIGOSO

 

KONTIKI RISTORANTE

Via Aurelia, 261 – Loc. Makallè – SESTRI LEVANTE